Su di un’alta collina nel Gargano sorge il bellissimo borgo di Rocchetta Sant’Antonio, ma cosa vedere? È circondato da campi di grano che cambiano con il passare delle stagioni e donano al borgo un’atmosfera suggestiva. Rocchetta Sant’Antonio sorge al confine con la Basilicata e la Campania, ha origini molto antiche ed è l’ultimo comune della provincia di Foggia. Dalla sua posizione offre un incantevole panorama sulla Capitanata e sui monti dell’Irpinia. Detiene la Bandiera arancione grazie al centro storico molto caratteristico e dal fascino medievale. Con le sue chiese, gli eleganti palazzi e il magnifico castello che sorge in cima alla collina, Rocchetta Sant’Antonio è una meta poco conosciuta ma che merita di essere vista!
Viene anche conosciuta con il nomignolo “Poetica“, conosci l’origine di questo soprannome? Nel 1875 il critico letterario Francesco De Sanctis, affrontava il viaggio per giungere a Rocchetta per uno dei suoi viaggi elettorali. Una vola giunto nel luogo fu accolto “a suon di poesia” dai cittadini, si innamorò del borgo e del calore del suo popolo e così affibbiò il nome di “Poetica” al bellissimo borgo. Dopo questi brevi accenni sul paesino, passiamo a parlare di cosa c’è da vedere a Rocchetta Sant’Antonio.

Il castello D’Aquino
A strapiombo sul borgo di Rocchetta Sant’Antonio troviamo la sua attrazione principale: il castello D’Aquino. All’origine della sua costruzione c’è Ladislao II d’Aquino, marchese di Corato. Lo si nota a distanza perché sorge in cima alla collina dove si erge il centro del paese. Risale al ‘500 ha una forma poligonale, ed è un esempio tipico di architettura rinascimentale e militare. Ciò che non passa inosservato è la forma delle torri, si tratta infatti di torri ogivali che ricordano la prua delle navi. È un castello che non ha subito modifiche e ristrutturazioni dalla sua struttura originaria. Nelle giornate limpide il panorama che si apre da questa posizione è magnifico: è possibile allungare la sguardo sulla Capitanata ma anche fino a Monte Sant’Angelo, Foggia e le vette dell’Appennino Irpino.
La chiesa matrice di Rocchetta Sant’Antonio
La chiesa matrice di Rocchetta è stata costruita tra il 1754 e il 1768. Inizialmente era dedicata a Sant’Antonio Abate, ovvero l’eremita da cui prende il nome il borgo. Degno di nota è il campanile di forma ottagonale che risale al 1588, ovvero ad una chiesetta che sorgeva precedentemente in quest’area, con in cima una cupola ricoperta da coloratissime maioliche. L’interno della chiesa è barocco, ha tre navate, ed è decorato da stucchi policromi che raffigurano scene bibliche.
Altro da vedere a Rocchetta Sant’Antonio
Scendendo al di sotto del castello, si alternano diversi palazzi medievali e rinascimentali, offrendo un’atmosfera molto suggestiva. Chiese antiche, casette, edifici medievali, piazze storiche e palazzi eleganti si alternano nel centro storico di Rocchetta. Inoltre il borgo è noto per le tante fontane, in particolare, la fontana di Pescarella dalla quale fuoriesce un’acqua dagli effetti benefici. Infine ci son altre numerose chiese che raccontano lo spirito religioso di Rocchetta e che vale la pena ammirare, tra cui: la chiesa della Maddalena, di San Giuseppe e di Santa Maria delle Grazie con una facciata in tardo barocco.
Cosa vedere nei dintorni di Rocchetta
Sulla collina Serralonga, a pochi chilometri da Rocchetta, troviamo il santuario della Madonna del Pozzo la santa protettrice del paese. Si racconta che in una calda giornata dell’agosto del 1709, la Madonna apparve a un assetato contadino e creò una sorgente d’acqua per soddisfare il pover’uomo, l’acqua continuava a sgorgare, così diventò una sorgente miracolosa che guariva i malati.
Se siete a Rocchetta Sant’Antonio potrete visitare altre città del Gargano come Foggia e i suoi palazzi ottocenteschi e Lucera con il suo ricco patrimonio di epoca romana e non solo.
Cosa fare a Rocchetta Sant’Antonio
L’evento che attira più curiosi è indubbiamente il Rally Puglia & Lucania, gara automobilistica che parte da Melfi. Si tratta del più importante evento sportivo automobilistico della Puglia. Oltre questo evento ci sono quelli di impronta religiosa che riuniscono i fedeli del paese, come quello in onore della Santa Protettrice. Il 15 agosto i fedeli vanno in pellegrinaggio al santuario della Madonna del Pozzo con la statua dalla cappella di campagna al paese, portandola poi nuovamente al santuario il 26 agosto. In occasione di Sant’Antonio Abate invece il centro si popola di imponenti falò in onore del Santo.
Tradizione Culinaria
La tradizione culinaria di Rocchetta è genuina e molto rispettosa delle materie prime. Avendo a disposizione una generosa quantità di grano, i taralli e il pane fresco non mancano di certo, ma troverete anche biscotti al vino, i calzoncini alle mandorle e gli intramontabili panzerotti. Rocchetta si distingue anche per i formaggi, qui infatti potrete assaggiare gustosissimi caciocavallo, mozzarelle, ricotta e cacioricotta, oppure ancora burrata e scamorza. Tra i piatti tipici troviamo il tegame di patate con la “capuzza” ovvero la testina di agnello servita con lampascioni. Anche i “rafajuol“, ravioli di ricotta ed erbe al ragù sono un piatto tipico. Infine un ingrediente simbolo della cucina di Rocchetta è l’asparago selvatico, che cresce nelle terre che circondano il paese e con il quale si arricchiscono numerose ricette tipiche, protagonista peraltro anche della famosa sagra dell’asparago selvatico. non vi resta che provarle!

Come arrivare a Rocchetta Sant’Antonio
- Auto: dalla A16 da Cerignola Est fino al casello di Candela, seguire poi le indicazioni per Rocchetta;
- Treno: Rocchetta possiede una stazione ferroviaria ben collegata;
- Aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Bari Palese, in alternativa quello di Foggia secondo disponibilità.

Classe 1993, mi piace scrivere, viaggiare, lanciarmi in nuove avventure e scoprire nuovi luoghi. Mi emoziono facilmente davanti ai tramonti e ai gattini.
Lascia un commento