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Siti UNESCO cover

Quali sono i siti UNESCO in puglia? Sembra esserci un po’ di confusione a riguardo, in questo articolo cercherò di scogliere ogni dubbio. Ma partiamo dal principio, lo scopo di questa organizzazione è l’identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo, alle generazioni future.

L’UNESCO prevede che i siti possano essere riconosciuti Patrimonio Mondiale come:

  •  patrimonio culturale: monumenti, agglomerati o siti;
  • patrimonio naturale: siti naturali, formazioni geologiche;
  • paesaggio culturale: paesaggi che rappresentano “creazioni dell’uomo e della natura”.

Chiariti i diversi patrimoni possibili, possiamo passare ora a parlare dei siti UNESCO presenti nella nostra magnifica regione.

Siti UNESCO in Puglia: patrimonio culturale

Trulli di Alberobello

I trulli di Alberobello sono stati nominati patrimonio mondiale culturale nel 1996 e costituiscono uno spettacolo che ha reso Alberobello famosa in tutto il mondo. Sono straordinari esempi di edilizia in pietra calcarea a secco, senza l’uso di cemento o malta. Anche se in realtà queste strutture si trovano in tutta la Valle d’Itria, è proprio ad Alberobello che c’è una maggiore concentrazione. Hanno forma circolare o quadrata con cono piramidale o conico, sul tetto spesso possiamo ammirare dei simboli, che possono avere diversi significati, se volete approfondire le curiosità su queste meraviglie vi consiglio di leggere questo articolo. Infine sulla cima presentano delle cupole, infatti la parola “trullo” deriva dal greco antico e significa proprio “cupola”. L’estensione e l’omogeneità dell’area, l’utilizzo della tecnica costruttiva, unita al fatto che i trulli fungono da abitazioni tutt’ora, fanno di Alberobello un eccezionale paesaggio urbano storico.

Trulli di Alberobello, patrimonio Unesco in Puglia
Trulli di Alberobello, patrimonio Unesco in Puglia

Castel del Monte

Anche Castel del Monte è stato inserito nella lista del patrimonio UNESCO nel 1996. Nel 2014 è stato il trentesimo sito statale italiano più visitato. Si trova ad Andria, ed è situato su un’altura che domina tutta l’area circostante, ovvero sullo spettacolare paesaggio offerto dalla Murgia. È una fortezza voluta da Federico II nel 1240, e rappresenta un capolavoro dell’architettura militare medievale, nonostante sia privo di elementi tipici come il fossato. È una struttura che incuriosisce anche gli amanti di esoterismo. Nel corso degli anni ha subito numerose vessazioni, infatti solo nel 1876 lo stato italiano lo ha comprato e ridato lo splendore che merita. Per la sua posizione, la precisione matematica ed astronomica della sua disposizione e la forma ottagonale, il Castello è degno del titolo di Patrimonio culturale mondiale.

Castel del Monte, sito Unesco in Puglia
Castel del Monte, sito Unesco in Puglia

Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo

Il Sito UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” del 2011, è costituito da fortezze, antiche chiese ed affascinanti monasteri sparsi in tutto il territorio italiano. Queste architetture rappresentano l’emblema del regno longobardo in Italia. Tra questi luoghi è compreso anche il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo nel Gargano, in provincia di Foggia e rappresenta la massima espressione in Italia del culto dell’Arcangelo. Il luogo è venerato dal 490, anno in cui, secondo la tradizione, sarebbe avvenuta la prima apparizione dell’Arcangelo. Viene chiamato anche Celeste Basilica perché, secondo la tradizione, sarebbe stato consacrato direttamente dall’arcangelo Michele. Il primo santuario venne costruito nel 493 sulla grotta dove avvenne l’apparizione. La National Geographic Society ha riconosciuto la Grotta di San Michele Arcangelo come una delle grotte sacre più belle del mondo.

Monte sant'angelo, sito Unesco in Puglia
Monte sant’Angelo, sito Unesco in Puglia

Siti UNESCO in Puglia: patrimonio naturale

La foresta Umbra

Le Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa sono state nominate patrimonio naturale nel 2017 e di queste fa parte la Foreste Umbra che si estende all’interno del Parco Nazionale del Gargano ad un’altitudine di circa 800 metri. Il nome “umbra” deriva dal latino e significa “cupa”, “ombrosa”, perché soprattutto in antichità gli alberi erano così fitti da rendere l’ambiente molto scuro, poco soleggiato. Occupa un’area di circa 15.000 ettari. Il sito riunisce foreste non disturbate dall’antropizzazione e che si sono sviluppate dopo la fine dell’ultima era glaciale. La possibile espansione di queste foreste è dovuta anche alla facile adattabilità del faggio e alla sua capacità di resistere a diverse condizioni climatiche, geografiche e fisiche.

Foresta Umbra, patrimonio Unesco in Puglia
Foresta Umbra, patrimonio Unesco in Puglia

I siti UNESCO sono in continua espansione, e la Puglia è ricca di tesori che meritano di essere conosciuti, e quindi non è da escludere che con il tempo se ne inseriscano di altri. Se così fosse noi saremo pronti a segnalarli.

Foto Carla Fiume

Classe 1993, mi piace scrivere, viaggiare, lanciarmi in nuove avventure e scoprire nuovi luoghi. Mi emoziono facilmente davanti ai tramonti e ai gattini.

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