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Castello di Otranto

Il castello di Otranto è un gioiello di una delle località turistiche più importanti della regione. Sorge in prossimità del mare e offre un bellissimo panorama sulla costa. Legato ad un episodio drammatico della storia pugliese, ha ricoperto un ruolo di fondamentale importanza per le dominazioni che si sono susseguite nei secoli. Un vero patrimonio storico ed artistico che vale la pena conoscere.

Storia del Castello di Otranto

L’attuale castello di Otranto è databile al 1485, ma è certo che una fortezza esisteva anche in precedenza. Otranto era la porta verso l’oriente e necessitava di una fortezza, abbiamo testimonianze di un castello già dal 1000, fu poi risistemato da Federico II di Svevia. Ma fu l’assedio dei turchi del 1480 a distruggerlo rovinosamente. Durante l’attacco morirono 800 martiri, i cui crani sono, tuttora, conservati nella cattedrale. Successivamente, il dominio spagnolo rese il castello una vera e propria architettura militare.

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Muraglia di Otranto

Architettura

La forma è quella di un quadrilatero, ai vertici troviamo quattro torri circolari, rondelle, quella esposta verso il mare è più sporgente, detto “punta di diamante” ed si è aggiunta a fine ‘500. All’interno delle torri c’erano cannoni che erano rivolti verso l’esterno grazie a bocche di fuoco. È delimitato da un profondo fossato, un tempo sormontato da un ponte levatoio. All’interno troviamo una piccola piazzetta d’ingresso e un ballatoio superiore. Le sale sottostanti alla piazza avevano lo scopo di disorientare il nemico, sono ricche di cunicoli, vie di fuga e vicoli ciechi, che per la maggior parte sono rimasti così dal ‘400. Al piano terra troviamo la Cappella affrescata solo in parte.

All’esterno della struttura principale troviamo due ambienti molto interessanti: la Sala Rettangolare e la Sala Triangolare. Quest’ultima è frutto delle modifiche del ‘500, la particolarità è data da un’asse longitudinale che regge le pareti formate da pietre disposte a spina di pesce. In tutto il castello troviamo segni araldici di nobili e sovrani che si sono susseguiti nella fortezza. Il più importante quello che sormonta il portone d’ingresso che riporta lo stemma scolpito dell’imperatore Carlo V.

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Interno del castello di Otranto

Leggende e curiosità

Il castello di Otranto ha ispirato quello che viene ritenuto il primo romanzo gotico della storia ovvero Il castello di Otranto di Horace Walpole del 1764. Ma ispirò anche un altro lavoro ovvero Le Baron d’Otrante un’opera di Voltaire.

Si racconta che il fantasma senza testa del Conte di Conversano, Giulio Antonio Acquaviva, vaghi ancora per il castello, protagonista di torture indicibili. Si narra che chiunque tentasse di fuggire venisse legato ad una corda e lanciato in mare dalla torre rivolta verso esso, tagliando così di netto il corpo.

Foto Carla Fiume

Classe 1993, mi piace scrivere, viaggiare, lanciarmi in nuove avventure e scoprire nuovi luoghi. Mi emoziono facilmente davanti ai tramonti e ai gattini.


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