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Il territorio della Puglia è ricco di grotte sotterranee, luoghi dove provare l’emozione unica di scendere nel cuore della terra. Sono state registrate più di 2000 grotte, e possiede la superficie carsica tra le più grandi d’Italia. In un articolo precedente avevo già parlato delle grotte che si aprono lungo la costa pugliese, creando un’atmosfera magica tra i colori del mare e il riflesso dei raggi del sole.
In questo articolo voglio invece parlarvi di un altro tipo di spettacolo, quello delle grotte sotterranee che si aprono sotto il suolo, creando ambienti ipogei molto suggestivi. Indipendentemente dal clima esterno lì sotto avrete comunque bisogno di una giacca e scarpe adatte, perché nelle grotte la temperatura è sempre più bassa. Le più conosciute sono indubbiamente le Grotte di Castellana. Ma qui voglio anche parlarvi di altre cavità sotterranee presenti nel suolo pugliese, meno conosciute ma molto interessanti.
Ma perché le grotte sono così importanti dal punto di vista del territorio? Queste cavità sotterranee sono dei veri e propri archivi geologici che forniscono informazioni sull’evoluzione geologica ma anche climatica. Le stalattiti e le stalagmiti sono “file” di memoria. Memorizzano, infatti, le caratteristiche sia dell’acqua che le ha prodotte, sia degli avvenimenti che hanno inciso durante la loro formazione.
Dopo questi brevi accenni sull’importanza delle grotte sotterranee passiamo ora alla descrizione vera e propria delle grotte sotterranee più belle in Puglia.
Grotte di Castellana
Le Grotte di Castellana sono un complesso di cavità sotterranee di origine carsica poco distante dal centro della città. Riscuotono un notevole interesse turistico e sono conosciute a livello internazionale. Raggiungono una profondità di 122 metri e una lunghezza complessiva di 3348 metri. La temperatura all’interno delle grotte si aggira intorno ai 16°. L’ambiente è molto suggestivo, prego di stalattiti che scendono dalla cima ed enormi stalagmiti che costeggiano il passaggio. L’impatto appena si scende dalle scale d’entrata è davvero sensazionale. In cima, nella prima grotta che accoglie i turisti, si apre una voragine che vi rende consapevoli della profondità della caverna. Anche se inizialmente può sembrarvi un impatto un po’ brusco, andate avanti, non ve ne pentirete.
La visita guidata è molto accurata e interessante. Si può decidere se percorrere tutti i tre km previsti, fino alla Grotta Bianca, oppure fermarsi a circa metà strada per risalire. Io vi consiglio, se possibile, di andar fino in fondo, la Grotta Bianca merita tutti i chilometri percorsi. È un vero spettacolo della natura, un’indescrivibile bellezza che vi lascerà senza parole! Se oltre a visitare le grotte volete partecipare ad un evento a dir poco unico, allora vi consiglio “Hell in the Cave” una rappresentazione dell’Inferno di Dante nelle grotte!
La Grave di Santa Lucia
Da non molto è stata scoperta quella che è poi diventata la seconda grotta più grande di tutta l’Italia. Stiamo parlando della Grave di Santa Lucia, una grotta imponente che lascia senza parole persino gli speleologi. L’ingresso, che si posiziona già a 100 metri di profondità, possiede un pozzo che consente l’entrata nella cavità sotterrane dei raggi solari, creando un’atmosfera mistica. La grande caverna ricorda un po’ un trullo, infatti ha una base ovale che misura 180 metri per 80. La superficie è ricoperta di cristalli plasmati dall’acqua secoli e secoli fa e che regalano emozioni tutt’oggi. La bocca del Drago segna la fine della grande caverna e l’inizio di una via molto stretta, percorsa dagli speleologi. La profondità massima oggi raggiunta è quella di 250 metri, ma non si escludono altri passaggi che si insinuano ancora più in profondità.
Grotta del Trullo a Putignano
Poco distante da Putignano, ed è stata la prima cavità sotterrane ad essere scoperta in Puglia, che ha poi portato alla scoperta delle Grotte di castellana. Ha sancito l’inizio del turismo speleologico nella regione. Si accede da un comoda scala a chiocciola all’interno del trullo superiore. La visita dura circa 30 minuti ed è davvero emozionante. La Grotta carsica si sviluppa appena sotto un metro e mezzo di roccia superficiale. È profonda circa di 19 metri e lunga 62 metri. La struttura della caverna è a tre coni come se fossero trulli intersecati, ecco scoperto il motivo del nome. Nel 2006 è stata scoperta un’ulteriore cavità che scende di ancora 20 metri, ma che oggi non è accessibile al pubblico.
Grotta di Sant’Oronzo
Si trova a pochi chilometri dal centro abitato di Turi, e anche questa merita di essere menzionata tra le grotte più belle in Puglia. È una grotta carsica scoperta nel 1658, in cui, secondo la tradizione, Sant’Oronzo predicava l’Eucaristia durante la sua persecuzione. È profonda circa 12 metri e si sviluppa su diversi livelli. Si accede dalla Chiesa di Sant’Oronzo, attraverso una scalinata che conduce nell’ipogeo, dove si trovano un altare e un pavimento di 238 mattonelle maiolicate disposte in ordine casuale. Un esempio di maiolica pugliese che si è conservata integra. È presente anche un secondo altare, più antico, danneggiato però dall’incuria del tempo.
Grotta di San Michele Arcangelo
Qui è dove la natura e la fede cristiana si sono unite e hanno creato un vero e proprio spettacolo. Si tratta della Grotta di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo, che giace sotto il Santuario patrimonio Unesco. È meta di pellegrinaggi e luogo di culto fin dai tempi dei Longobardi. Anche grazie a questa caverna Monte Sant’Angelo è stata definita città sacra del Gargano. Nel 2014 la National Geographic Society ha riconosciuto la Grotta di San Michele Arcangelo come una delle grotte sacre più belle del mondo, posizionandola all’ottavo posto, nella classifica mondiale. Inoltre, questa cavità sotterranea è l’unica grotta italiana ad essere stata inserita nella lista delle prime dieci.
Altre grotte in Puglia
La Grotta di Santa Croce rappresenta una importante stazione preistorica. Situata nell’agro del comune di Bisceglie, si apre a 113 m sul livello del mare. Grazie ad alcuni ritrovamenti rinvenuti è stato possibile scoprire che questi spazi sono stati abitati nel neolitico da gruppi di agricoltori e allevatori. Il grande ingresso della grotta è particolarmente suggestivo.
Le Grotte di Montevicoli sono un sistema di cavità naturali che si aprono nei dintorni di Ceglie Messapica. Si estende per circa 50 metri ma fin da subito si possono ammirare imponenti stalattiti e colonne di stalagmiti che decorano la caverna.
Infine tra le grotte presenti in Puglia, vi parlo della Grotta Paglicci, in località Paglicci di Rignano Garganico. Risale al paleolitico ed è ricca di graffiti, pitture parietali e impronte di mani, in totale sono stati scoperti più di 45.000 reperti. Questa grotta rappresenta uno dei siti di interesse archeologico di maggior rilievo in Italia. Sono state rinvenute anche tre sepolture e numerosi resti umani. Nel 2020 è stata annunciata la scoperta, in questa grotta, dei ritrovamenti del cane più antico vissuto in Italia, risale a 14.000-20.000 anni fa.
Classe 1993, mi piace scrivere, viaggiare, lanciarmi in nuove avventure e scoprire nuovi luoghi. Mi emoziono facilmente davanti ai tramonti e ai gattini.