Indice dei contenuti
Cosa vedere ad Otranto? Questa città è famosa per la sua posizione, si trova nella penisola salentina e si affaccia sull’Adriatico ma la vera curiosità è che è il comune più a oriente di tutta la penisola Italica! Nel 2010 il borgo antico di Otranto è stato designato patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO come Sito Messaggero di Pace. In più è stato riconosciuto anche come uno dei borghi più belli d’Italia, come Locorotondo. Ed è qui che c’è il confine ufficiale tra Mar Adriatico e Mar Ionio, esattamente presso il Canale d’Otranto, anche se di solito lo si fa ricadere a Santa Maria di Leuca. Ma ora vediamo cosa c’è da vedere ad Otranto.
Il centro storico e il Castello
Il centro storico di Otranto si sviluppa intorno al Castello Aragonese e si affaccia sul mare. A pochi passi dal mare vi consiglio di passeggiare lungo il Lungomare degli Eroi. La ritengo una via meravigliosa perché consente di passeggiare e avere da un lato le case antiche e bianche tipiche della Puglia, e dall’altra lo spettacolo offerto dai colori del mare, un vero paradiso!. Il Castello di Otranto ha dato il nome al primo romanzo gotico della storia, appunto “Il Castello di Otranto” di Horace Walpole del 1764. Il castello è sorto per volere di Alfonso D’Aragona tra il 1485 e il 1498, ed è posto proprio a ridosso del mare, formando quasi struttura unica con le cinta murarie.
La Cattedrale di Otranto
Vicino al castello sorge la cattedrale di Santa Maria Annunciata, sul punto più alto della città. Costruita sui resti di un villaggio messapico e di una domus romana, all’interno conserva una vero capolavoro musivo. Realizzato intorno al 1165 si estende lungo le tre navate, l’abside e il transetto, rappresenta un albero della vita dalle dimensioni esagerate con motivi che riprendono l’antico testamento, i vangeli apocrifi ma attinge anche ai romanzi cavallereschi. All’interno della cattedrale sono anche conservate le ossa di circa 800 martiri dall’invasione turca. Anche la cripta è interessante perché sorretta da 68 colonne e conserva ancora alcuni dipinti bizantini.
La chiesa di San Pietro
Questa chiesa nel centro storico del paese possiede un fascino molto particolare. Potrebbe risalire al IX/X secolo ed è probabilmente la prima basilica di Otranto. Questa piccola chiesa rappresenta un simbolo dell’arte bizantina, ed è anche una tra la più rappresentative tra le chiese bizantine. Ha una pianta quadrata a croce greca, ma probabilmente l’aspetto più bello è dato dagli splendidi affreschi sulle cupole della chiesa, ancora parzialmente visibili e capaci di trasportarci in un tempo passato.
Le spiagge di Otranto
Da non trascurare è la bellezza delle acque del mare e delle spiagge sabbiose di Otranto. Vi consiglio Baia dei Turchi, chiamata così perché probabilmente fu lì che sbarcarono i Turchi nel 1480. Qui la spiaggia è bianca e protetta da un bellissima pineta. Baia dell’Orte, dalla quale si può scorgere il faro di Punta Palascìa, una spiaggia totalmente incontaminata e dove potrete praticare immersioni subacquee. Un’altra spiaggia dove potrete immergervi è Porto Badisco, una splendida insenatura naturale, ricca di grotte e di fascino.
Cosa vedere vicino a Otranto
Otranto si trova in una posizione strategica, si affaccia sul mare ma non manca attrazioni naturali. Come la cava di Bauxite a pochi chilometri dal centro del paese. I suoi colori sono davvero meravigliosi, il rosso della bauxite si confonde con il resto della vegetazione e il colore del laghetto. Abbiamo poi detto che è la città è più ad est di tutta l’italia, in realtà la punta più ad oriente è Punta Palascìa, dove sorge un faro. Se avete voglia di passeggiare tra la natura, vi consiglio di partire dalla Torre del Serpe arrivare alla cava di Bauxite e infine al Faro, così da poter godere del panorama tra la vegetazione del luogo e il mare.
Verso nord invece potrete fare sosta ai Laghi Alimini. Si tratta di due laghi: Alimini Grande, generato dall’erosione del mare, circondato da massi rocciosi ricoperti dalla macchia mediterranea. Mentre Alimini Piccolo è generato da fonti di acqua dolce, qui le sponde sono basse e abbastanza pianeggianti. C’è però un’eccezione, durante la stagione estiva, con l’evaporazione delle acque, il lago tende a diventare un po più salato. Una caratteristica molto particolare. Un’altra meraviglia della natura che voglio segnalarvi è il Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, che presenta diverse grotte importanti perché stati ritrovati fossili del paleolitico e del neolitico. Infine se volete vedere altri paesini di mare vicini a Otranto, vi consiglio la vicina Torre dell’orso con la spiaggia delle due sorelle!
Cosa fare a Otranto
Tra gli eventi di Otranto vi suggerisco L’Alba dei Popoli, si tiene tra il 31 dicembre e il primo gennaio. È una rassegna d’arte in cui la città simbolo del Mediterraneo celebra il legame con la civiltà mediterranea attraverso la cultura. L’evento si tiene tra l’area portuale di Otranto, luogo spirituale e simbolico, all’ex convento dei Dominicani di Muro, altro luogo simbolo del Salento. Un altro evento che voglio segnalarvi è il Premio Grinzane Terra d’Otranto è un riconoscimento a livello internazionale, sul tema del confronto interculturale. Infine vi consiglio Otranto Film Fund Festival, si tratta di un evento che avviene da ormai molti anni, promuove e celebra i lungometraggi, cortometraggi e i documentari, prodotti con il sostegno delle Film Commission. Quest’anno, a settembre, si affronterà il discorso della diversità attraverso lo sguardo di registi italiani e internazionali.
Tradizione Culinaria
La cucina di Otranto si confonde con la tradizione tipica salentina, ma ci sono alcuni piatti che nascono proprio qui. Come la ciciri e tria, tagliatelle fritte servite in brodo di ceci, è preferibile assaggiarla nei mesi più freddi; la taiedda, un pietanza di mare con riso, patate e cozze; i Turcinieddhri, involtini fatti di interiora di agnello o capretto, per palati forti, abbiamo nominato la puccia salentina già nell’articolo su Lecce, ricordatevi che anche qui potrete assaggiare questa e tante altre pietanze tipiche salentine. Per i dolci invece vi nomino l’ormai famosissimo pasticciotto pasta frolla con ripieno di crema. Sono molto usate poi le mandorle e la ricotta, con i quali si crea le cassatine di ricotta una pasta di mandorle con all’interno la ricotta, da assaggiare assolutamente!
Come arrivare a Otranto
- Auto: In A16 fino a Bari Nord, poi proseguire con la SS16 fino a Brindisi poi ancora fino a Lecce, poi prendere la tangenziale est fino a Otranto;
- Treno: arrivare in treno fino a Lecce, poi da qui attraverso le Ferrovie Sud-Est fino a Otranto;
- Aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Brindisi.
Classe 1993, mi piace scrivere, viaggiare, lanciarmi in nuove avventure e scoprire nuovi luoghi. Mi emoziono facilmente davanti ai tramonti e ai gattini.