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oria cosa vedere

Oria, nell’alto Salento, cosa c’è da vedere? La città di Oria è situata sul colle più alto delle antiche dune di sabbia costiere che si estendono tra Brindisi e Taranto. Negli ultimi anni è diventata meta abbastanza conosciuta agli occhi del grande turismo grazie alla bellezze monumentale e paesaggistica della città. Presenta insediamenti umani già dal neolitico, secondo le indicazioni che ci arrivano da Erodoto fu fondata dai Cretesi che la chiamarono Hyria, fu poi centro con moneta propria durante il regno dei romani. Importante centro dei Messapi, oggi Oria possiede un patrimonio archeologico inestimabile.

Conosci la leggenda di Oria Fumosa? Accade non raramente che Oria sia circondata da una tetra nebbia. A spiegare ciò ci sarebbe un storia davvero terribile. Si racconta infatti che una volta costruito il castello, le mura continuassero a crollare. Per trovare una soluzione c’era bisogno del sacrificio di una giovane fanciulla. Fu ammazzata una giovane ragazza, ma la mamma di costei non perdonò mai il gesto alla città. Lanciò una maledizione accompagnata dalle seguenti parole “possa tu fumare Oria, come fuma il mio cuore disperato“.

Centro storico di Oria

Il centro storico di Oria ha impronta medievale, tipico dei paesini del sud Italia è infatti molto affascinante. Camminarci senza meta, tra chiesette e locali dove assaggiare la cucina salentina vi farà immergere nella cultura del borgo. Altra testimonianza che permane nel centro storico di Oria è il quartiere ebraico. Tra il VII e il X secoli si sviluppò una fiorente comunità ebraica, e tutt’ora sono visibili la Porta degli ebrei o porta Taranto, attraverso la quale si accede al centro storico e il Rione Giudea.

Museo Archeologico di Oria e dei Messapi

Tra le cose da vedere a Oria non può mancare il Museo Archeologico che racconta la storia antica della città. È stato allestito all’interno di Palazzo Martini. Un’esposizione di reperti archeologici che ci fa conoscere la cultura dei messapi. Il museo si divide in dieci sale. Qui potrete anche osservare il più curioso reperto di tutta la Puglia: un antico esempio di tarallo pugliese ritrovato carbonizzato sul Monte Papaplucio.

La cattedrale di Oria

È dedicata a Santa Maria Assunta e sorge nel centro storico del paese. La chiesa è in stile barocco, sorge su una precedente chiesa romanica. Ma ciò che realmente lascia a bocca aperta è la cupola. Si tratta di un dettaglio che attira l’attenzione dall’agro della città. Posta su di un piano sopraelevato è impossibile non vederla mentre si arriva in città ed in più offre un bellissimo panorama. È ricoperta da bellissime mattonelle policrome e da un lanternino a bulbo arabo. L’interno della chiesa è ricoperto da maioliche decorate in oro zecchino.  Al di sotto della cattedrale si apre la Cripta delle Mummie, dove sono esposti diversi corpi mummificati.

Il Castello di Oria

Il castello di Oria è Monumento Nazionale. Fu voluto da Federico II intorno al 1227. Posto sulla parte più alta della città, spicca in una posizione dominante. Ha una pianta che ricorda un triangolo isoscele e presenta tre torri: Torre del Cavaliere, dove probabilmente i cavalieri si armavano e si vestivano; Torre del Salto, legata ad una leggenda che narra che la notte prima delle nozze tra un vecchio castellano e una giovanissima fanciulla, questa decisa di saltare giù dalla torre piuttosto che passare la vita con l’uomo molto più grande di lei; infine la Torre dello Sperone rivolta verso nord, che in antichità fungeva da torre difensiva.

Altro da vedere a Oria

In Piazza Lorch, chiamata così in onore del gemellaggio con l’omonima città tedesca, è situata la chiesa San Domenico. Al di sotto della piazza invece sono stati rinvenuti i resti di una necropoli messapica, attualmente resi visibili grazie ad una grande vetrata. Da questa piazza si accede al centro storico da Porta degli Spagnoli ricordano quando intorno al ‘500 entrarono in città dopo un lungo assedio. Tra le cose da vedere a Oria c’è anche il Palazzo del Sedile in stile barocco-rinascimentale collocato nella piazza Manfredi. Infine, per una passeggiata nel verde, vi consiglio il Parco Montalbano. Si apre sotto il castello e concede una vista su torre del Salto e Torre dello Sperone.

Cosa vedere nei dintorni di Oria

Oria è situata tra Taranto e Brindisi, data la sua posizione viene definita la Porta del Salento. Di conseguenza potrete decidere se approfondire il tarantino e quindi visitare città come la bellissima Manduria e Taranto, oppure esplorare il Salento più profondo e scendere verso Brindisi, Lecce e tutta la penisola Salentina.

Cosa fare ad Oria

L’evento più importante di Oria è il Corteo Storico. Questo corteo compare tra le più importanti rievocazioni medievali del periodo fridericiano che si svolgono tutt’oggi in Italia. Lungo le vie del borgo sfilano una quantità inaudita di figuranti in costume d’epoca, uno spettacolo unico nel suo genere! Altro evento molto sentito dalla popolazione è il Torneo dei Rioni. Si tratta di una competizione tra i quattro rioni di Oria: Judea, Castello, San Basilio e Lama.

Tradizione culinaria

La cucina di Oria ricorda la cucina tipica salentina, una cucina genuina e casereccia. Troveremo delizie tipiche salentine come il pasticciotto, le melanzane ripiene, ma anche tanti piatti a base di pesce, come gli spaghetti con le cozze e la zuppa di pesce. Poi troviamo la frisa, ovvero ciambelle di pane biscottato che si gustano tipicamente con olio, pomodorini, sale e pepe. Il purè di fave, alimento tipico della tradizione contadina. Tra i dolci, oltre il famoso pasticciotto, occorre ricordare i fichi maritati ovvero fichi fatti essiccare al sole, all’interno verrà poi messa una mandorla tostata, semi di finocchio e scorzetta di limone. Assolutamente da assaggiare.

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Frisella pugliese

Come arrivare a Oria

  • Auto: dall’autostrada A14 fino a Taranto, poi seguire le indicazioni per Grottaglie, percorrendo la S.S.379, poi svoltare per la S.S. 7 verso Oria;
  • Treno: Oria possiede una stazione ben collegata;
  • Aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Brindisi Casale.
Una bellissima veduta di Oria
Foto Carla Fiume

Classe 1993, mi piace scrivere, viaggiare, lanciarmi in nuove avventure e scoprire nuovi luoghi. Mi emoziono facilmente davanti ai tramonti e ai gattini.

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