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Cosa c’è da vedere a Ostuni, nella famosa Città Bianca? Giungendo in città sarete catturati dalla vista della splendida città arroccata su tre colli, arrivando a toccare i 200 metri sul livello del mare, offrendo quindi una bella vista sul territorio circostante e sul mare, chi dista solo 8 chilometri. Ostuni confina con la Valle d’Itria, parte del territorio ricade in questa area, pur sorgendo ai piedi della Murgia. Il nome “Città Bianca” le è stato attribuito perché, in passato, il centro storico era dipinto interamente con calce bianca. Alcuni ritrovamenti hanno reso noto che la città era abitata fin dal paleolitico. La scoperta più sensazionale è stata però la famosa “donna di Ostuni“, di cui vi parlerò più tardi.
Dopo questi brevi accenni generali sulla città, andiamo ad analizzare i maggiori punti d’interesse della Città Bianca.
Il centro storico di Ostuni
Detto anche “La Terra“, ha pianta circolare, ed è costituito da strette e tortuose strade, con cortili, piazze e vicoli affascinanti che spesso si aprono su un panorama meraviglioso che guida la vista fino al mare, tra ulivi e masserie, che popolano i dintorni della città. Le Mura Aragonesi cingono la città vecchia, edificate nel basso Medioevo dagli Angioini, e in seguito ampliate dagli Aragonesi per respingere gli attacchi nemici. Sono tutt’oggi visibili e conservate in ottimo stato. Vi consiglio di passeggiare per le vie del centro storico, tra negozietti tradizionali e souvenir, e godervi l’atmosfera del borgo.
La Cattedrale di Ostuni
Sulla sommità del centro storico, si staglia la Basilica Minore di Ostuni, finita di costruire vero la fine del 1400, in classico stile tardo gotico. La facciata è molto elegante, con forme tondeggianti in cui mischiano dettagli gotici e romanici. La piccola piazza in cui sorge dà un’impressione di chiusura, rendendo l’atmosfera ancor più suggestiva. Sulla destra della cattedrale, c’è il Palazzo Vescovile, che si collega attraverso l’Arco Scoppa al Palazzo del Seminario. In passato l’arco era in legno, oggi è la struttura più barocca di tutta la piazza della Cattedrale.
Piazza della Libertà
Da vedere ad Ostuni è sicuramente la piazza della libertà, la più importante della città. È circondata da meravigliose strutture, come la Chiesa di San Francesco in stile rococò, oggi sede del Municipio, il Palazzo San Francesco, la Chiesa dello Spirito Santo e infine il famoso Obelisco di Sant’Oronzo, in onore del santo patrono, che protesse la città dalla peste del ‘700. Simbolo della città, chiamato anche la Guglia, punto di ritrovo per i turisti e per i residenti. Realizzato intorno al 1770, arriva a toccare i 20 metri di altezza, scolpito in stile barocco su pietra locale.
Museo della Murgia meridionale
Tra le cose da vedere a Ostuni non dimenticate questo museo archeologico! Inizialmente era volto a raccogliere tutte le scoperte archeologiche avvenute nell’agro di Ostuni. Ma con il tempo ha ospitato reperti provenienti anche dall’area delle Murge meridionali. Ma sicuramente il reperto più importante è il calco della famosa “Donna di Ostuni”. Si tratta di uno scheletro umano femminile, scoperto nel 1991 in una grotta presso il Parco Santa Maria D’Agnano. Risale a circa 28.000 anni fa, era una ventenne gravida, alta circa un metro e settanta centimetri e muscolosa. È stata rinvenuta con la mano destra appoggiata sul ventre, quasi come se volesse proteggere il feto, le cause del decesso sono però ignote. Il feto rappresenta un scoperta eccezionale, perché ha permesso di studiare lo sviluppo prenatale del paleolitico.
Cosa vedere nei dintorni di Ostuni
L’agro di Ostuni è disseminato da ulivi, trulli e soprattutto tantissime masserie alcuni di queste di importanza storico-architettonica rilevante. Vi consiglio di scoprire non solo la città, ma anche i suoi dintorni, così riuscirete a cogliere gli aspetti più intimi della tradizione pugliese.
Il centro città non ha affaccio sul mare, ma nel territorio di Ostuni sono compresi 17 chilometri di costa. Quindi sì, potrete anche godervi il mare se avete intenzione di visitare la Città Bianca. La costa è formata da lunghe spiagge sabbiose con dune coperte da macchia mediterranea, e calette rocciose. Le località marine appartenenti al territorio di Ostuni sono: località Pilone, un tratto di costa sabbiosa con alte dune coperte da ginepri, dominata da una torre di avvistamento aragonese; Rosa Marina, composta da un susseguirsi di piccole spiagge sabbiose; Monticelli, chiamata così perché formata da alte dune; Villanova, qui c’è in piccolo porticciolo con un suggestivo torre-castello; Costa Merlata, chiamata così perché la costa è molto frastagliata; infine Santa Lucia – Torre Pozzelle, una tratto selvaggio con insenature protette da alti scogli.
Ma oltre le spiagge, da Ostuni potrete giungere a diverse città pugliesi importanti, come Alberobello e ammirare i trulli, patrimonio Unesco. Anche il bellissimo centro storico di Martina Franca non è molto distante da Ostuni. A pochi chilometri potrete anche immergervi nella natura selvaggia della Riserva Naturale di Torre Guaceto, vasta zona umida che rende possibile la riproduzione di molti uccelli migratori.
Cosa fare ad Ostuni
A Ostuni, il 15 agosto, si tiene una manifestazione folkloristica, la Sagra dei Vecchi Tempi. Da 43 anni celebra i vecchi sapori, le antiche tradizioni, la musica popolare, e i vecchi mestieri. Nel cuore del centro storico della Città Bianca, torneranno in vita i colori, i suoni e la gastronomia della Ostuni del passato. È un evento da non perdere se capitate in città quel periodo. Sempre ad agosto, si celebra anche la festa del Santo Patrono. “La cavalcata di Sant’Oronzo” prevede che la statua del Santo, dalla Cattedrale, viene scortata a cavallo, mentre flauti, tamburi e cassa suonano il tradizionale motivo della“Cavalcata” per le strade della città. Questa festa popolare attira molte persone dai paesi confinanti e non solo.
Tradizione Culinaria
Le caratteristiche gastronomiche di Ostuni beneficiano della sua posizione privilegiata, i sapori sono forti, provenienti dal mare ma anche dalla terra. L’olio d’oliva ha il ruolo di condimento di base e viene utilizzato per la preparazione di pietanze a base di legumi, ortaggi e pasta fatta in casa.
Il piatto tipico per antonomasia sono le orecchiette, qui chiamate “stacchiodde”, condite con sugo di pomodoro, foglie di basilico e cacio ricotta grattugiato, oppure con le classiche cime di rape. Anche qui troviamo il pure di fave e cicorie selvatiche; le melanzane ripiene al forno; il panzerotto; i cavatelli con ceci; la focaccia con la cipolla; anche le zucchine sono protagoniste, cucinate in diversi modi in padella, al forno, bollite o fritte; infine l’immancabile frisella al pomodoro con un filo d’olio, pomodorino ed origano. La vicinanza con il Mar adriatico offre ad Ostuni pesce prelibato, dal quale si ottengono piatti deliziosi come acciughe marinate, frittura di pesce e zuppa di pesce, tagliolini e frutti di mare, triglie, polpi e zuppa di cipolle.
Per quanto riguarda la pasticceria, gli ingredienti di base sono mandorle, miele, ricotta e marmellate; in più, non possiamo dimenticare la frutta secca di mandorle, e le noci e fichi “maritati” con le mandorle cotti al forno.
Infine il vino, Ostuni è conosciuta anche perché è una delle più importanti città pugliesi dove si produce vino. Infatti nei territori di Ostuni è possibile produrre Aleatico di Puglia Doc, Ostuni Doc, Brindisi DOC, Puglia Igt. Non vi resta che immergervi nei sapori unici di questa meravigliosa città!
Se non sei soddisfatto e vuoi scoprire altre curiosità su Ostuni ti aspettiamo qui!
Come arrivare ad Ostuni
- Auto: con l’A14 fino a Bari Nord, poi seguire la strada statale 16 da Bari a Brindisi fino all’uscita Ostuni-Villanova;
- Treno: Ostuni possiede una stazione che però si trova fuori dal centro abitato a circa 2 km dal centro di Ostuni. Per raggiungerla basta seguire le semplici indicazioni o prendere l’autobus locale appena fuori dalla stazione;
- Aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Brindisi (30 km).
Classe 1993, mi piace scrivere, viaggiare, lanciarmi in nuove avventure e scoprire nuovi luoghi. Mi emoziono facilmente davanti ai tramonti e ai gattini.