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pasqua in puglia

La Pasqua in Puglia è probabilmente la festa più importante del calendario liturgico. La Puglia, come ben sappiamo, è una terra dove la radice religiosa è ben salda, e di conseguenza tutte le tradizioni cristiane sono molto sentite. Quest’anno la Pasqua cade il 4 aprile, secondo antiche tradizioni pugliesi, la Pasqua Alta (ovvero che arriva in aprile) è segno di buon auspicio. Ce lo auguriamo, perché quest’anno abbiamo bisogno di un pizzico di fortuna. Dopo la dura astinenza della Settimana Santa e della Quaresima, la Pasqua dà l’avvio a grandi abbuffate ed enormi tavolate con prelibatezze tradizionali tipici pugliesi. Vediamo le celebrazioni folkloristiche che animano alcune cittadine pugliesi e infine anche l’immancabile tradizione culinaria del periodo.

Tradizioni di Pasqua in Puglia

Ogni paese conserva tradizioni che ogni anno a Pasqua vengono fedelmente riportate in vita, ne vediamo qualcuna per addentrarci nell’animo profondamente cristiano della Puglia. A Taranto ci sono “i Perdoni” ovvero le Perdúne in tarantino. Si tratta di un evento che inizia dal giovedì santo, giorno i cui i Confratelli del Carmine escono in due alla volta e a intervalli regolari per dirigersi in un pellegrinaggio verso gli Altari della Reposizione nelle chiese più importanti della città. Ad Alberobello si tiene la Passione Vivente che riporta in vita la passione di Cristo nello splendido paesaggio offerto dal borgo. Tra ulivi e stretti vicoli si insinuano dettagli che ci immergono in un lontano passato: cavalli, fiaccole e vestiti dell’epoca.

A San Marco In Lamis vive una tradizione antichissima, quella delle Fracchie, ovvero torce di diverse dimensioni che bruciano nella notte del venerdì santo. Questo evento è inserito nella “Rete dei fuochi di Puglia” perché è tra i più famosi falò in Puglia. Sempre nel Gargano, a Monte Sant’Angelo viene fatta ardere tra le vie del borgo antico la Quarantena, un pupazzo raggrinzito. Nel Salento è invece diffusa la Via Crucis, a Lecce in particolare il Giovedì santo è il giorno dei Sepolcri, ogni chiesa allestisce un sepolcro commemorativo. La curiosità è che secondo la tradizione leccese il clima di feste deve proseguire fino al martedì dopo la Pasqua.

focara pugliese
Focara pugliese

Un’altra tradizione folkloristica tipica della zona centrale della Puglia, in particolare a Monopoli, sono i Canti pasquali chiamati chènde all’ove nel dialetto locale. Si tratta di persone che nella notte tra il sabato e la domenica di Pasqua girano di casa in casa deliziando gli abitanti con dolci nenie, in cambio di un bicchiere di vino o uova. Si tratta di una tradizione davvero antica che negli ultimi anni sta scomparendo.

Tradizione culinaria

Ad ogni celebrazione religiosa, in Puglia, si accompagnano delle succulente tradizioni culinarie. Il dolce tipico della pasqua in Puglia è la Scarcella, chiamata anche scariella deve il nome al fatto che “scarsella” in dialetto significa ciambella, ed è un po’ la forma di questi tipico dolce pasquale. Va detto che ogni luogo ha sue tradizioni di forma e nome, ma è la particolarità di questo dolce a renderlo così unico. Infatti, al centro di questo biscotto troviamo un uovo sodo incastrato tra intrecci di pasta. Nel Gargano invece troviamo un altro dessert tipico, il Propato della Zita con un dolce profumo di miele, cannella e arancia. Questo dolce rappresenta un augurio di buon auspicio, in passato era infatti donato come bomboniera ai matrimoni.

Calzone con la cipolla pugliese
Calzone con la cipolla pugliese

Un altro piatto tipico della pasqua che non sia un dolce è il brodetto, conosciuto in particolare nel foggiano e che verso Trani prende il nome di benedetto. In questo piatto troviamo l’unione tra uova e agnello i due cibi pasquali per eccellenza. Nel barese invece è tradizione preparare la focaccia di cipolle nella settimana santa, ovvero una focaccia farcita di cipolle, pomodorini e capperi: un tripudio di sapori indimenticabili. Un altro classico che troviamo sulle tavole pugliesi a Pasqua è riso, patate e cozze, un piatto sempreverde, semplice ma davvero molto gustoso, che dovete assaggiare almeno una volta.

Foto Carla Fiume

Classe 1993, mi piace scrivere, viaggiare, lanciarmi in nuove avventure e scoprire nuovi luoghi. Mi emoziono facilmente davanti ai tramonti e ai gattini.

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